Gli Ermellini con Sentenza n. 16359 del 15 aprile 2014 hanno chiarito, in tema di responsabilità di un ente privato che abbia diligentemente adempiuto agli obblighi ex D.lgs 231/01, che risulta comunque responsabile la persona giuridica che abbia avuto un interesse concorrente a quello dell’agente che, in posizione qualificata nella sua organizzazione, abbia commesso il reato.
I giudici della Cassazione hanno dunque ritenuto legittimo il sequestro sui beni di un’azienda coinvolta in un procedimento penale relativo ad un aumento fittizio di capitale.